Verso il G7 Energia: sostenere la diffusione dei Biocarburanti per la Transizione Green
Biocombustibili sostenibili e transizione energetica: è stato questo il tema dell’incontro organizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica presso il Politecnico nell’ambito degli incontri preparatori al G7 Energia e in sinergia con i numerosi incontri organizzati a Torino nell’ambito della Planet Week dall’Atlantic Council e dal World Energy Council-Italia, con cui il Politecnico ha collaborato.
Il Workshop The sustainable biofuels si è aperto con i saluti istituzionali del Rettore Stefano Corgnati che ha commentato: “Il tema della diffusione dei biocarburanti è fondamentale per il successo della transizione energetica nel contesto europeo e internazionale, sia per quanto concerne la produzione, che per la loro diffusione nelle varie regioni del pianeta”.
L’incontro si è svolto presso il Castello del Valentino, sede storica del Politecnico, con la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e ha presentato due differenti panel a cui hanno preso parte organizzazioni internazionali, imprese e rappresentanti governativi
Al primo hanno partecipato rappresentanti del Ministero Indiano del Petrolio e del Gas Naturale a nome della Global Biofuel Alliance (iniziativa avviata dal Governo Indiano nell’ambito del G20), della International Energy Agency (IEA), della UN-FAO Global BioEnergy Partnership (GBEP), della Clean Energy Ministerial (CEM) Biofuture Platform Initiative, e di UN-UNDP (United Nation Development Programme). Il secondo panel ha invece coinvolto alcune tra le principali imprese ed associazioni del settore, nello specifico: Enilive (IT), Neste (FI), Gevo (US), Pivot Global Ethanol Coalition (US), Fuels Europe (BE) ed European Biodiesel Board (BE).
I partecipanti si sono confrontati sulle prospettive del settore, offrendo la loro visione sul contributo che la produzione e l'uso di biocarburanti sostenibili e delle tecnologie connesse possono offrire per raggiungere gli obiettivi climatici ed il Net Zero Emission target della COP28.
È stato discusso il complesso quadro normativo, il ruolo chiave dell’innovazione e sono stati evidenziati gli aspetti ambientali e sociali e la necessità di procedere in modo coerente con l’emergenza climatica. Le industrie del settore hanno presentato esempi concreti di filiere sostenibili e tecnologie per la produzione di combustibili alternativi, sia in impianti dedicati che in raffinerie esistenti convertite l biorefining.
È apparsa chiara la necessità di ricorrere ai biocombustibili sostenibili in un percorso di Transizione Green, in quanto soluzione praticabile in tempi rapidi e parallelamente alla realizzazione della transizione del sistema infrastrutturale stradale, aeronautico e marittimo. Soprattutto per le infrastrutture stradali, i biofuel sostenibili rappresentano una soluzione già immediatamente praticabile.
Il dibattito ha quindi sottolineato come filiere bio ben progettate possano rappresentare un supporto alla transizione anche verso un’agricoltura sostenibile e rigenerativa: l’esempio Italiano del Biogas Done Right, sviluppato dal Consorzio Italiano Biogas sulla base dei concetti elaborati dal professor Bruce Dale negli Stati Uniti come Biofuel Done Right, è una testimonianza di come si possano conciliare produzione food/feed ed energia, in una ottica di Climate Smart Agriculture.
Una accelerazione del contributo offerto oggi dai biocombustibili sostenibili è apparso quantomai necessario, come sottolineato da alcuni panelists nella sessione iniziale e come anche riportato da recenti studi coordinati dal Politecnico di Torino, così come politiche di indirizzo della domanda e delll’offerta in grado di contribuire a stimolare la produzione di combustibili sostenibili per colmare il divario nel percorso verso il Net Zero (o Net Negative).
A valle delle discussioni, ai rappresentanti governativi intervenuti è stata presentata la Dichiarazione Congiunta di Torino sui Biocombustibili Sostenibili (Turin Joint Statement on Sustainabe Biofuels, TJS) coordinata dalla CEM Biofuture Platform, che è già stata sottoscritta da oltre 70 stakeholders; per gli Organismi di Ricerca, invece, sarà possibile supportare il TJS compilando l’apposito form.
